La Puglia è una delle regioni più importanti in Italia per la produzione di ortaggi: 21% della superficie coltivata (92.000 ha) e il 24% della produzione nazionale (3.261.000 t). In Puglia esiste una vastissima agrobiodiversità, gravemente minacciata negli ultimi anni, riscontrando una progressiva diminuzione di varietà coltivate. Sulla scorta della necessità di salvaguardia e valorizzazione delle Risorse Genetiche Vegetali, l’Amministrazione regionale ha intrapreso azioni specifiche nell’ambito dei PSR. Tutelare e difendere l’agrobiodiversità significa preservare il paesaggio rurale, garantire la sicurezza alimentare, conservare tradizioni e saperi per migliorare la qualità di vita e per consegnare questo patrimonio alle future generazioni. È importante sottolineare che gli stili alimentari influiscono notevolmente sulle risorse naturali sia direttamente (es. perdita di biodiversità, ecc.) che indirettamente (es. maggior rischio di fito-epidemie e perdita di spazi naturali fruibili dall’uomo con le colture intensive, ecc.). Grazie ai “Progetti integrati per la Biodiversità”, finanziati dal PSR Puglia, numerose antiche varietà locali pugliesi sono state salvate dal rischio di estinzione e tutelate anche grazie alla legge regionale 39/2013 finalizzata a limitare la perdita del patrimonio genetico agricolo, zootecnico e forestale e a promuovere la sua conservazione. Il progetto BiodiverSO ha contribuito a ridurre il tasso di erosione della biodiversità delle specie orticole pugliesi: 240 varietà locali (es. Carosello) sono state caratterizzate dal punto di vista morfologico, chimico e genetico, recuperando il seme di oltre 500 accessioni. Inoltre, a seguito di indagini strorico-bibliografiche, sono stati recuperati oltre 240 documenti storici, permettendo di preservare non solo il “materiale genetico”, ma anche le tantissime conoscenze contadine, le tradizioni e i saperi che caratterizzano l’identità di un patrimonio “immateriale” di inestimabile valore.