4 Aprile 2021    Alessandra Spagnulo

La Pasqua, in cui si celebra la risurrezione di Gesù, è una delle festività cristiane più importanti.

Per molte famiglie, accanto alla pura ritualità religiosa, vi è l’usanza di riunirsi a tavola per consumare i piatti pasquali. La tradizione gastronomica pasquale è infatti ricca di cibi che raccontano le antiche usanze del passato e che rimandano alla simbologia cristiana. Ne è un esempio l’agnello presente sulle tavole pugliesi nelle sue tante versioni: alla brace, al forno, in umido, servito con patate, piselli o lambascioni. I protagonisti in assoluto della Pasqua sono però i dolci; tra i più famosi l’agnello in pasta di mandorle e le scarcelle, in cui le uova, altro simbolo pasquale, sono decorate e immerse nella pasta frolla. Subito dopo il giorno di Pasqua, la giornata del Lunedì dell’Angelo, conosciuta da tutti come pasquetta (in dialetto monopolitano “u’ ningl-ì-‘nangl”), la si trascorre invece in campagna o comunque all’aria aperta (quando il tempo è clemente) in compagnia di amici e parenti, arrostendo la carne e sorseggiando del buon vino. 

Quest’anno le giornate di Pasqua e pasquetta saranno un po’ diverse dal solito, e qualcuno le passerà lontano dai cari e dagli affetti. Speriamo che qualche calzone con gli sponzali della nonna possa raggiungere un nipote lontano, o che i “fuori sede” che non sono potuti rientrare per le vacanze pasquali possano replicare nelle loro case sparse per il Mondo le ricette della nostra tradizione, seguendo gli ottimi consigli delle mamme o delle nonne, convinti che i piatti tipici della tradizione possano far sentire tutti un po’ più a casa. 

A tutti quelli che saranno lontani dalle loro famiglie, proprio a voi, va il nostro augurio più sincero per una Felice Pasqua.

La Compagnia del Carosello