4 Febbraio 2021    Adriano Didonna

Un’immensa distesa di ulivi. 

Se ci chiedessero di raccontare la nostra Puglia, chiudendo gli occhi e descrivendola tramite una sola immagine, parleremmo senza dubbio delle immense distese di ulivi che, attraverso i secoli, accompagnano il popolo pugliese di generazione in generazione. 

Immersa in questo panorama tutto mediterraneo, Tenuta Chianchizza è degna rappresentante della storia agricola pugliese, fatta di cultura e tradizioni tramandate di padre in figlio.

La masseria, che nasceva come struttura per uso agricolo, è stata ereditata negli anni ‘90 dai fratelli Barnaba, attuali proprietari dell’agriturismo che, sotto l’attenta gestione di Carlo Barnaba e sua moglie Carmen Maizza, l’hanno saputa trasformare nella splendida realtà ricettiva odierna.

La Tenuta, che oggi accoglie numerosi turisti da ogni parte del mondo, è frutto di un lavoro di ammodernamento e riqualificazione portato avanti con passione da Carlo e la sua famiglia, con l’obiettivo di far assaporare ai propri ospiti un’atmosfera familiare frutto della cultura dell’accoglienza pugliese: dall’organizzazione di eventi e cerimonie, fino ad arrivare alla coltivazione dell’orto e degli ulivi di famiglia, passando per l’attività ristorativa tutto ciò che viene offerto da Tenuta Chianchizza è finalizzato alla valorizzazione delle ricchezze naturali del nostro territorio.

In cucina vengono utilizzati solo prodotti locali, per lo più provenienti dai 160 ettari di terreno coltivati direttamente dai fratelli Barnaba; i piatti proposti sono il giusto compromesso tra la cucina tradizionale delle cuoche monopolitane Angela Minoia e Lucia Pisani e l’innovazione culinaria dello chef Francesco Pipoli. 

Fiore all’occhiello dei fratelli Barnaba, da tradizione di famiglia, è la produzione di olio extravergine di oliva, commercializzato con il marchio “Cristo delle Zolle”. Dalle olive delle cultivar coltivate in azienda, principalmente ‘Cima di Mola’ secolare, ‘Coratina’, ‘Leccina’, ‘Pechioline’, ‘Nociara’, ‘Nocellara del Belice’ e ‘Frantoio’, vengono estratte a freddo tre varietà di olio: “Olio Monocultivar”, estratto al 100% da olive ‘Coratina’, e due multivarietali “Olio Secolare” e “Olio Picciotto”, entrambi ottenuti grazie ad una meticolosa e ricercata attività di blending.

Il percorso di valorizzazione delle ricchezze naturali del nostro territorio, però, non si risolve nelle sole attività ricettive e di ristorazione; dai fratelli Barnaba, sono infatti promosse sul territorio numerose attività finalizzate alla trasmissione delle nostre tradizioni, soprattutto rivolte ad un pubblico di giovani e bambini. 

Ai laboratori stagionali di cucina, promossi dalla struttura e tenuti a cura di massaie e artigiani locali, si affiancano infatti percorsi della fattoria didattica pensati per i più piccoli: grazie alla collaborazione con la cooperativa Itaca, sono stati proposti giochi in cucina per la preparazione di prodotti da forno, la coltivazione di piante aromatiche, percorsi per la sensibilizzazione alla cura degli animali e, per concludere, giri su asinelli e trattori. Un vero spasso per i bambini che vi hanno partecipato! 

Tenuta Chianchizza si propone come un vero laboratorio agricolo, dove tradizione e innovazione collaborano per offrire agli ospiti dell’agriturismo e a tutto il territorio circostante un assaggio di Puglia in tutte le sue forme. La valorizzazione del nostro territorio e la salvaguardia della biodiversità dei nostri prodotti passano anche e soprattutto da questo genere di realtà, nelle quali non si guarda al nostro territorio solo nel tentativo di sfruttarne le meraviglie naturali, ma con l’obiettivo di preservarlo e trasmetterne anche le più piccole, bellissime, sfumature.

Articolo realizzato con il prezioso contributo di Alessandra Spagnulo