1 Febbraio 2021    Alessandra Spagnulo

Tenuta Pinto, gestita dalla famiglia Pinto da generazioni, è una villa agreste del 1700 che sorge nel cuore dell’agro di Mola di Bari. 

L’attività ha radici contadine e nasce quarant’anni fa come azienda agricola. Oggi, sotto la guida di Domenico Pinto e dei suoi figli, il progetto è cresciuto fino a diventare resort, country house, agriturismo e meta estremamente ambita dagli sposi per i country wedding“. A questa realtà turistica e ricettiva la famiglia Pinto ha infatti unito l’aspetto agricolo: nei circa trenta ettari di terreni dell’azienda si coltivano biologicamente alberi da frutta, ortaggi e si produce uva da tavola e olio extravergine di oliva. 

È proprio la tradizione contadina di famiglia che rappresenta l’anima di Tenuta Pinto. L’azienda agricola, infatti, fondata da Vito Pinto e affidata nell’ultimo decennio alla seconda generazione della famiglia Pinto, può vantare produzioni dai sapori autentici, apprezzate sia sul mercato italiano che su quello estero. È proprio dall’agricoltore, custode del territorio, che nasce la possibilità di offrire un prodotto biologico, sano e locale, coltivato in campo, che abbia interessanti caratteristiche nutraceutiche. Per il futuro, Domenico Pinto ha in cantiere un progetto mirato allo studio e valorizzazione delle caratteristiche nutraceutiche e degli effetti salutistici dei suoi prodotti.

La proposta gastronomica della Tenuta rispecchia a pieno questa mission e rappresenta un connubio perfetto tra agricoltura  e cucina di qualità. Propone un menù studiato nei minimi dettagli dallo chef Giuseppe Pedone. Giovanissimo, cresciuto nelle cucine stellate dei migliori Hotel parigini, per Tenuta Pinto lo chef sceglie solo materie prime locali e la sua ricerca è fatta seguendo tre criteri: qualità, provenienza e stagionalità. La sua cucina è la perfetta unione tra tradizione e innovazione.

Tenuta Pinto è un’autentica esperienza pugliese: cucina a km 0, prodotti d’eccellenza pugliese, freschezza, autenticità, tradizione ed innovazione sono le parole chiave su cui si fonda tutta la filosofia della famiglia Pinto. 

L’offerta di Tenuta Pinto si sta ampliando anche grazie alla nascita di un orto didattico di 2000 metri quadrati, in cui saranno coltivate piante officinali, verdure da foglia, ortaggi e micro-verdure (verdure raccolte immature, di solito al completo sviluppo dei cotiledoni o, al massimo, allo sviluppo della prima coppia di foglie vere, attualmente considerate super food). Il progetto, sviluppato in collaborazione con l’azienda agricola Ortogourmet, ha come obiettivo la valorizzazione dei prodotti dell’orto nel periodo autunno-primavera e rappresenta una sfida per l’alimentazione di qualità. L’orto didattico sarà a disposizione dei clienti e degli ospiti, che potranno seguire il percorso delle materie prime, dall’orto alla tavola; lo chef accompagnerà i commensali nell’orto e spiegherà le caratteristiche degli ortaggi che si andranno a degustare. 

Inoltre, Tenuta Pinto si configura come masseria didattica. In linea con la filosofia di Domenico Pinto, secondo cui è “fondamentale intervenire sul modo di vivere per cambiare il modo di produrre”, la masseria didattica permetterà di puntare, tramite una serie di attività in campo, alla formazione e all’educazione alimentare dei giovani.

Per tutte queste ragioni Tenuta Pinto rappresenta un connubio perfetto tra tradizione e innovazione, ricerca di autenticità e modernità concettuale, dove bontà e qualità segnano tutto il percorso di crescita. Domenico è riuscito a preservare l’essenza della cultura agricola tramandata da generazioni, arricchendo l’attività di famiglia con innovazione, gusto e cultura, rendendo Tenuta Pinto un’eccellenza pugliese.

Articolo realizzato con il prezioso contributo di Adriano Didonna