25 Gennaio 2021    Adriano Didonna

Da secoli la cultura e le tradizioni pugliesi e, più in generale, italiane, sono arricchite da ricorrenze ed eventi legati al mondo sacro che si manifestano localmente in sagre e feste patronali, ricchezza culturale del nostro territorio. 

Dagli albori fino ai giorni nostri, le sagre, organizzate da amministrazioni locali per promuovere i prodotti e la cultura del territorio, sono una forte attrazione per gli abitanti del posto e per i turisti, interessando, soprattutto negli ultimi anni, un pubblico sempre più giovane.

Ma cosa si intende per sagra?

Sagra è il sostantivo femminile di sagro, antica variante di “sacro”, e indica una festa celebrativa o commemorativa della consacrazione di un luogo o di un oggetto di culto; in seguito, tale termine ha indicato anche le ricorrenze legate ai cicli dell’agricoltura per festeggiare un nuovo raccolto.

A tal proposito, sono numerosi gli eventi di questo tipo che sono stati tramandati in tutto il territorio nostrano nel rispetto della stagionalità delle produzioni agricole; infatti, spesso le sagre di paese sono organizzate in concomitanza con la raccolta dei principali prodotti locali e offrono la possibilità agli agricoltori di proporre sui propri banconi prodotti stagionali freschi, appena raccolti: un vero e proprio esempio di km 0 e filiera diretta. 

Durante questi eventi si assiste ad una genuina condivisione dei valori del territorio: la sagra è un momento di contatto tra realtà differenti come agricoltori, cittadini e turisti, un’occasione di arricchimento gastronomico e culturale.

Però, negli ultimi anni  le sagre sono state trascurate nella programmazione territoriale a favore di eventi turistici orientati maggiormente  alla valorizzazione del comparto marittimo. È, quindi, necessario riportare al centro della discussione politica ed economica l’attenzione verso questo genere di eventi, che hanno plasmato la nostra cultura ed il nostro territorio.

Come possiamo valorizzare questa tradizione?

Food Tourism” e “Marketing Territoriale” possono essere le parole chiave per la progettazione di un modello di sviluppo programmatico e a lungo termine, che valorizzi la ricca tradizione di sagre e feste di paese. Proporre un’offerta turistica basata sulle produzioni tipiche del nostre territorio, puntando sulla diversità e peculiarità dei prodotti, spalmata su più periodi dell’anno, permetterebbe di offrire un’esperienza unica, completa ed autentica. Puntare sul Marketing Territoriale non significa solo saper promuovere un territorio, ma anche saperne valorizzare le tipicità, con tutti i benefici che ne conseguono per i territori in termini di ritorno economico e di prestigio.

Inoltre, riteniamo che per valorizzare al meglio questa tradizione occorra una solida rete di collaborazione tra realtà produttive ed enti, istituzioni, associazioni, poiché solo in questo modo è possibile offrire un’esperienza complessiva unica che abbracci tutte le sfumature della nostra terra, dai valori del territorio, ai prodotti agroalimentari tipici. 

In quest’ottica, le sagre possono rappresentare un importante veicolo di cultura locale e del territorio che coinvolga più soggetti: esse sono frutto della trasmissione di valori e tradizioni da parte delle generazioni passate ed è nostro compito preservare questa ricchezza, facendo di tutto affinché non vada perduta.