CONVERSANO
Conversano è un comune della città metropolitana di Bari e conta circa di 27.000 abitanti. Dal 2011 al comune di Conversano è riconosciuto il titolo di città.
Sorge a circa 30 km a sud di Bari, sui primi rilievi della Murgia, a 219 m sul livello del mare e da qui domina il territorio circostante sino al mare Adriatico che dista circa 8 km. Il paesaggio intorno è quello tipico della Puglia, molto verde, per la presenza di frutteti, uliveti, vigneti, mandorleti e soprattutto ciliegeti.
Di origine antichissima, Norba, vede inziare il suo cammino nel tempo sin dall’età del ferro (VIII-VI sec. A.C.), sito in cui stazionarono popolazioni quali i Peuceti e gli Japigi. Corredata da ricchissime tracce archeologiche, grazie anche alla favorevole collocazione geografica, Norba entra a far parte dell’impero romano, subendone l’influenza e di conseguenza anche il declino per mano delle invasioni barbariche. Rinasce sulle vestigia di Norba, intorno al V secolo, una nuova borgata chiamata: casale Cupersanem, e grazie alla discesa dei normanni, intorno all’XI secolo, Goffredo d’Altavilla la denominò comes Cupersani, facendone il centro di quella contea che si estenderà da Castella a Polignano a Mare sino alle porte di Brindisi e Lecce.
Da questa datazione (1054 circa), e per i 4 secoli a segiure, vediamo avvicendarsi diversi blasoni: dagli Altavilla ai Bassavilla i Brienne, i d’Enghien , i Lussemburgo. Siamo intorno al 1422 e la contea passò agli Orsini, poi a Giovanni Antonio Orsini del Balzo che, nel 1455, la dette in dote alla figlia Caterina andata in sposa a Giulio Antonio Acquaviva d’Aragona duca d’Atri e conte di Teramo. Inizia così il susseguirsi dei conti aragonesi in Conversano (19 in 4 secoli) fino a giungere a Girolamo II D’Aragona, più comunemente conosciuto come “Guercio delle Puglie”, croce e delizia della contea.
Nota vicenda di Conversano è l’incendio del municipio del 1886, frutto delle angherie dei “signorotti” locali nei confronti del popolo, bistrattato e sempre sottomesso.
Si giunge al 1921, e, con Giuseppe Di Vagno, assassinato dagli squadristi fascisti, in quel di Mola, si segna una pagina importante e triste del nostro paese.
Rinata dall’oppressione fascista, Conversano, è oggi una ridente cittadina forte del suo senso civco e soprattutto culturale, che ne fanno meta di studi, ricca di opere e di arte e, come abbiamo visto, di storia, di cui, oggi, tutti noi ne siamo testimoni.
Conversano è caratterizzata dalla presenza di numerosi spazi verdi che contribuiscono a rendere la Città particolarmente vivibile e salubre. La storica “Villa Garibaldi”, collocata sul punto più alto della città, La “Villa Belvedere”, oggetto di un recente programma di recupero ambientale che l’ha riportata all’antico splendore, Il “Baby Park”, storico parco giochi immerso nella natura recentemente ristrutturato. Il “Parco della Rimembranza”, ospita il monumento dedicato ai Caduti. Il “Parco Pineta”, luogo preferito dai bambini per la presenza di numerosi giochi. Inoltre, i tanti altri spazi dislocati nei vari quartieri e destinati a conferire una dimensione più umana anche a zone in cui il cemento è padrone incontrastato.
Una menzione speciale merita l’ampio spazio verde in prossimità del sito “Castiglione”, situato a 5 km. ca. dal centro abitato sulla strada provinciale Conversano-Putignano, dominato da una Torre in pietra eretta nel secolo XV su una precedente di origine probabilmente medioevale. Infine, sono da menzionare i “laghi”, un singolare corollario di depressioni carsiche, piccole doline senza inghiottitoio, formatesi ai piedi delle alture. A causa delle piogge, queste si trasformano in pittoreschi laghetti, nei quali si rispecchia la campagna e trova vita una interessante fauna acquatica.
Personaggi Storici
SIBILLA D’ALTAVILLA
GIANGIROLAMO ACQUAVIVA D’ARAGONA
L’ABATE PAOLO ANTONIO DI TARSIA
L’ARCHITETTO SANTE SIMONE
L’ARCHITETTO BIAGIO ACCOLTI GIL
DOMENICO MOREA
DONATO JAIA
FLORENZO JAIA
GIUSEPPE DI VAGNO
MARIA MARANGELLI
PEPPINO LORUSSO
L’ULTIMO CONTE: FABIO TOMACELLI DI FILOMARIN
MARIOLINA LORUSSO
IL PROF. MATTEO FANTASIA
L’economia conversanese è a carattere prevalentemente agricolo.
L’ attività imprenditoriale, infatti, è legata principalmente alla raccolta, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della terra, come dimostra la presenza di numerosi stabilimenti oleari, vinicoli, ortofrutticoli e conservieri.
Tra le coltivazioni principali troviamo: uliveti, mandorleti, vigneti, ortaggi e frutteti.
Abbondante e significativa fra tutte è la produzione delle ciliegie, di cui si trovano svariate e pregiate qualità, tra le quali spicca la “ferrovia”.
Grazie alla varietà dell’offerta e alla qualità dei prodotti, le imprese agricole conversanesi sono riuscite a varcare i confini nazionali.Non a caso gran parte della produzione è destinata all’esportazione verso i paesi del nord dell’Europa.
Il settore agricolo resta il fiore all’occhiello dell’economia locale.
Non mancano, tuttavia, attività alternative all’agricoltura. Tra quelle che hanno avuto e continuano ad avere un notevole impatto sul tessuto economico e sociale della città, sono da annoverare: l’industria radio-televisiva e l’industria alimentare. Negli ultimi anni, hanno assunto vigore anche il settore edilizio e dei servizi, favorendo notevolmente l’impiego di risorse umane. Nuove prospettive di sviluppo e di inserimento professionale scaturiscono dalla sfida con il turismo. La politica di valorizzazione della città in atto potrebbe rappresentare una svolta per il paese, tesa ad avviare un processo di crescita virtuoso e positivo.
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